percorso del Col Girabeau
6 I patrimoni da scoprire
- Storia
Crévoux
Circondato da vette che sfiorano i 3.000 metri, come il Grand Parpaillon e il Pic Saint André, il villaggio di Crévoux occupa una valle profonda che ha visto la nascita di diverse frazioni, tra cui quella di La Chalp, che si estende su una stretta terassa alluvionale. Un tempo al centro di un'importante industria artigianale con l'ascesa della cesteria e dell'ebanisteria, il villaggio ruota oggi intorno alla sua piccola stazione sciistica, creata nel 1937, che la rende una delle più antiche delle Hautes-Alpes. - Storia
Cabane des Espagnols
Questa capanna è un memoriale dei rifugiati spagnoli che furono mobilitati a Crévoux per mantenere e riparare la strada del Parpaillon, che era di interesse militare durante questo periodo travagliato. Il campo spagnolo di Crévoux fu allestito nel 1939, alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale e al tramonto della Guerra Civile Spagnola, che vide la vittoria di Franco e la fuga di molti repubblicani spagnoli in Francia. - Picolo patrimonio
Habitat tradizionale
Le case tradizionali nelle Alpi sono spesso costruite all'interno del pendio. Questo vincolo si spiega con il desiderio di preservare i terreni più facilmente coltivabili. La posizione delle abitazioni deve anche tenere conto della vicinanza dell'acqua, garantendo al contempo una distanza sufficiente dai pericoli della montagna (inondazioni, valanghe, frane, ecc.). Queste case sono generalmente costruite su tre livelli. Il piano terra ospita la stalla per la mandria e l'aia. Il calore rilasciato dagli animali va a beneficio dell'intera casa, in quanto sale. Questo piano viene talvolta utilizzato anche per conservare gli attrezzi agricoli. Il primo piano, a cui si accede da una scala di legno o da un balcone, è dedicato agli alloggi. Infine, il secondo piano è occupato dal fienile, che conserva il grano e il foraggio per un anno intero.
- Savoir-faire
Muri di contenimento
I muri di sostegno sono realizzati in pietra a secco. In Provenza, sono conosciuti come restanques. Nelle zone in pendenza, permettono di costruire terrazze per la coltivazione, trattenendo la terra. All'epoca, la loro costruzione permise a generazioni di contadini di trarre profitto dalla loro terra, che divenne fertile e coltivabile. Oggi, molti ricercatori e artigiani stanno cercando di riappropriarsi di questa tecnica ancestrale. - Fauna
Farfalla azzurra
In questa piccola farfalla, la parte superiore delle ali del maschio è grigio scuro, leggermente più blu alla base delle ali, mentre la femmina è marrone. Si vede soprattutto ad alta quota, in luglio e agosto, nei prati e nelle praterie. L'Azzurro soldato è una specie delle regioni settentrionali (Scandinavia, Groenlandia, Siberia, Nord America) che, nelle zone più temperate, vive solo in montagna. - Pastoralismo
Pascolo
Il pastoralismo è una tecnica di gestione estensiva. Conosciuta come "Vachaïre", è nata con l'allevamento del bestiame e lo sfruttamento del latte. Comporta la creazione di un sistema di gestione comune della mandria per condurre gli animali al pascolo ogni giorno. Ed era il pastore, "Lou Pastre" in provenzale, che si occupava della gestione delle mandrie.
Descrizione
- Dal parcheggio delle piste, passare davanti alla crêperie La Tanière e poi scendere lungo la stradina verso il villaggio. Svoltare a destra al primo incrocio con un ampio sentiero. Continuare dritto su questo sentiero ai tre incroci successivi. Dopo un tratto più boscoso, il paesaggio si apre di nuovo e il sentiero arriva alla strada del Col de Parpaillon.
- Svoltare a destra su questa strada e percorrerla per diversi tornanti attraverso i larici fino alla Cabane des Espagnols. Continuare sulla pista che conduce al Col du Parpaillon per molti chilometri.
- Prendere un ampio sentiero a destra 200 metri dopo una baita d'alpeggio. Una volta arrivato in cima, scendere attraverso un single tecnico sulla sinistra (fare attenzione, soprattutto in cima). Attenzione a passare a destra dell'ovile durante la discesa, poi subito a sinistra per prendere un sentiero singolo che si snoda tra i larici. Una volta raggiunto il sentiero, girare a destra per discenderlo.
- Dopo aver disceso la pista per diversi chilometri, prendere un sentiero a destra. Attraversare il ponte e poi prendere un ampio sentiero a balconata fino alla frazione. Svoltare a sinistra sulla strada. Seguire la strada per qualche centinaio di metri e, subito dopo un ponte, prendere un piccolo sentiero a destra per raggiungere la frazione di haut Forest.
- Svoltare a destra sulla strada, che prosegue lungo un sentiero di sterrato. Svoltare a sinistra all'incrocio successivo e proseguire dritto 100 metri dopo. Poco dopo, svoltare nuovamente a sinistra e imboccare un piccolo sentiero erboso sulla destra. Raggiunge un sentiero più ampio e subito dopo imbocca un piccolo sentiero sulla destra. Poi girare a destra nel sottobosco, sempre su un piccolo sentiero che conduce a una pista.
- Svoltare a destra per risalire il sentiero. Percorre il sentiero per diversi chilometri, prima in salita e poi in discesa. All'incrocio con un'altra pista, girare a destra verso Crévoux e poi di nuovo a destra verso Pont du Réal all'incrocio successivo. Svoltare nuovamente a destra dopo diversi tornanti e seguire la strada forestale Bouche Clauze fino al Pont du Réal.
Ritornare attraverso lo stesso percorso di prima.
- Partenza : Crévoux
- Arrivo : Crévoux
- Comune attraversato : Crévoux, Les Orres e Saint-Sauveur
Profilo altimetro
Luoghi di informazione
Uffici del turismo Crévoux
Le pont du plan, la Chalp, 05200 Crévoux
Uffici del turismo Embrun
Place Général Dosse - BP 49, 05202 Embrun
Accesso stradale e parcheggi
Parcheggio :
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