Le Fort
Réallon

Le Fort

Fauna
Flora
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Concedetevi una gita in mountain bike nella bellissima valle di Réallon, dominata dalle rovine del castello medievale.
Visitare senza alcuna esitazione la valle di Réallon, un ambiente verdeggiante, selvaggio e incontaminato, dove ci sono ancora alcune tracce di antiche presenze, come le rovine del forte di Réallon e l'antico villaggio.

7 I patrimoni da scoprire

  • Fauna

    Aquila minore

    L'aquila di mare è un rapace di grandi dimensioni, facilmente riconoscibile per la parte inferiore bianca e la testa grande, spesso color cioccolato. Tuttavia, può essere confusa con alcune poiane comuni di colore molto chiaro. Questo migratore trans-sahariano si nutre principalmente di rettili, che caccia nelle steppe, nelle boscaglie, nei terreni incolti e nelle zone rocciose, ma anche in montagna, persino nei prati alpini. Il nido, piuttosto piccolo, è spesso costruito su alberi di pino.
  • Savoir-faire

    Agricoltura di montagna

    Per nutrire le loro famiglie e il loro bestiame, ogni generazione ha dissodato il terreno, creando terrazze ben esposte e irrigate. Poiché era difficile meccanizzare il terreno, l'agricoltura ha iniziato a diminuire intorno al 1955.
  • Fauna

    Pernice coturnice

    La pernice coturnice vive in montagna sui versanti ben esposti, come qui sul versante di Roche Méanne. Ogni due anni, le guardie del Parco nazionale degli Ecrins le censiscono su questo versante. Prima dello spuntar del giorno, partono ognuna su « quartieri » diversi con piccoli magnetofoni per imitare il canto di quegli uccelli. « « Teniamo l’orecchio attento, nell’attesa di un’eventuale risposta ». Il canto indica la presenza di un « maschio cantante ». « A volte, sentiamo solo il loro canto, ma talvolta, il silenzio della montagna viene interrotto da un fragore di battiti di ali che ci fanno sobbalzare. Abbiamo appena il tempo di contarle e di vederle tuffarsi ad alta velocità ».
  • Fauna

    Scoiattolo

    Lo sapevate che lo scoiattolo usa un linguaggio molto elaborato ? Si tratta di un linguaggio dei segni, con delle mimiche e degli atteggiamenti, senza dimenticare i movimenti della coda. Possiede anche un linguaggio sonoro abbastanza esteso. Chioccia, ziga, grugnisce o rantola, cicala addirittura. Quindi, se non ne vedete nessuno uscire dal bosco, non fate rumore, forse avrete la fortuna di sentire quest’animale esprimersi furtivamente.
  • Fauna

    Capriolo

    Nascosto nei boschi di larici, talvolta il capriolo fa vedere la sua testa fine all’alba ed al crepuscolo. Non è sempre facile scorgere quest’animale discreto ma alcune tracce possono tradire la sua presenza, come l’impronta a forma di cuore dei suoi fragili zoccoli o i tronchi di arbusti scortecciati dallo sfregamento dei giovani legni del capriolo di un anno per toglierne gli ultimi brandelli di velluto. E a volte, risuona nel bosco un latrato sonoro e gutturale che rimbomba dal bosco. Alle vostre orecchie !
  • Flora

    Querce e pini

    Querce e pini vivono qui insieme. Sostituiscono vecchie praterie da falciatura che una volta venivano curate dagli abitanti di Réallon. La pineta si compone di pini neri e di alcuni pini silvestri. Il pino nero dell’Austria ha gli aghi lunghi, rigidi, pungenti e di un verde scuro ; quelli del Pino silvestre sono corti, succhiellati di un verde glauco.Per la sua rusticità, il pino nero dell’Austria fu introdotto nell’Ottocento e spesso utilizzato per restaurare i terreni erosi delle montagne meridionali. Fu così qui, sul versante sud (« adroit » o « adret ») di Réallon, dove venne piantato dai servizi di Restauro in Montagna all’inizio del Novecento per stabilizzare i pendii e proteggere in questo modo il paese e la strada.
  • Storia

    Capoluogo di Réallon

    La valle di Réallon, fertile e ricca di selvaggina e pesce, fu occupata già nell'VIII secolo a.C. da un popolo ligure.

Descrizione

  1. Partire dal ponte sul torrente Réallon, quindi percorrere la strada utilizzata per arrivare qui. Poi prendere un piccolo sentiero a sinistra, circa 200 metri più avanti. Attraversare i campi e girare a destra all'incrocio con un ampio sentiero. Attraversare il torrente de la Sauche e poi girare a sinistra. Proseguire per un piccolo sentiero sul fianco della montagna.
  2. Scendere a destra poco prima del forte di Réallon. Girare a destra dopo una discesa sassosa e leggermente tecnica. Raggiungere un parcheggio a Reallon poi imboccare e attraversare la strada. In questo punto si immettersi nella strada dipartimentale.
  3. Girare a sinistra e poi subito a destra su una piccola strada che scende e continua su un sentiero. Attraversare il ponte e continuare a sinistra sullo stesso sentiero dopo una salita ripida con due attraversamenti di torrenti.
  4. Girare a destra su un ampio sentiero. Attraversare di nuovo il torrente e costeggiarlo. Girare a destra quando il sentiero sembra dividersi in due, continuando a risalire il torrente.
  5. Poi seguire la strada più vicina al fiume verso il campeggio, poi svoltare a sinistra appena prima del parcheggio. Prima di attraversare il fiume, girare a destra per tornare al punto di partenza
.
  • Partenza : Les Gourniers, Réallon
  • Arrivo : Les Gourniers, Réallon
  • Comune attraversato : Réallon

Profilo altimetro


Luoghi di informazione

Uffici del turismo Réallon stazione

Pra Prunier, 05160 Réallon

http://www.reallon-ski.comreallon@serreponcontourisme.com0492442567

Accesso stradale e parcheggi

Da Savines-le-Lac, seguire la D641 e poi la D9 prima della confluenza nella D41, che diventa D241 a Réallon.

Parcheggio :

Parcheggio Gourniers

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