Aiguilles de Chabrières
7 I patrimoni da scoprire
- Flora
L’astragalo coda di volpe
L'astragalus alopecurus (da alopex: volpe e oura: coda), una specie spettacolare per via delle sue dimensioni, ha lunghe foglie con numerose foglioline. Fiorisce con i primi caldi e sfoggia, su lunghi steli pelosi, i suoi bei grappoli di fiori. Le numerose corolle gialle fanno capolino attraverso uno strato di peli protettivi per aprofittare del sole e del caldo vento estivo. - Fauna
Il gracchio alpino
Acrobata delle cime, il gracchio dal becco giallo è tanto abile nei volteggi quanto nello sgraffignare gli avanzi dei pasti degli escursionisti. Si sposta in stormi composti da numerosi esemplari e annuncia il suo passaggio con piccole grida acute e fischi, facilmente riconoscibili. Questo uccello nero con il becco giallo e le zampe rosse accompagna sia gli alpinisti esperti che gli escursionisti occasionali. - Geologia e geografia
Gli oucanes di Chabrieres
Gli oucanes, la curiosità geologica di questa escursione, costituiscono un passaggio decisamente originale nel massiccio degli Ecrins. Il carsismo è sviluppato in strati calcarei e di dolomia appartenenti alla scaglia briançonnaise di Chabrières. Su una superficie limitata, questi oucanes danno la possibilità di osservare le forme caratteristiche di un paesaggio carsico alpino: campi solcati, solchi meandriformi, piccole vasche, couloir con muri a solchi, sorgenti di Vaucluse. - Fauna
Aquila reale
L'aquila reale, un grande rapace emblematico delle regioni montane, nidifica regolarmente tra Piolit e le Aiguilles de Chabrières. Con un'apertura alare di oltre 2 metri, è una delle aquile più grandi del mondo. È un maestro del volo a vela e, grazie alle correnti ascensionali, può librarsi in alto nel cielo per sorvegliare il suo territorio. È anche capace di un'accelerazione fulminea quando scende in picchiata sulla preda. In passato, come tutti i rapaci, ha sofferto della persecuzione umana, che ha portato alla sua scomparsa da molte parti del mondo. Oggi, tuttavia, è protetto dalla legge in tutta Europa e le sue popolazioni stanno bene. Quindi guardi in alto e apra gli occhi: forse avrà la fortuna di vederlo librarsi sulle cime alla ricerca di una marmotta, la sua preda preferita!
- Fauna
La coturnice
La coturnice è un gallinaceo, come il lagopus, più facilmente avvistabile durante le sue parate primaverili. Ferma su una cengia per cantare convulsamente, la coturnice si riconosce dalla schiena grigia, i fianchi striati, la gola bianca e il becco rosso. Vive in montagna, sui versanti esposti al sole e ama le rocce e le zone aperte, dove i giovani esemplari possono nutrirsi di insetti, indispensabili alla loro crescita. - Fauna
Il camoscio
Animale emblematico delle Alpi, il camoscio ha approfittato della creazione del Parco nazionale per reinsediarsi su tutto il massiccio degli Ecrins. Dotato di corna nere e aguzze, questo cugino di primo grado delle lontane antilopi ha un olfatto e un udito assai ben sviluppati, che rendono difficile avvicinarlo. Le femmine e i piccoli viviono in branco, mentre i maschi rimangono isolati fino alla stagione dei calori, a ottobre-novembre. - Flora
La pulsatilla montana
Tra tutte le pulsatille quelle montane si fanno notare per i loro abbondanti e morbidi peli. Hanno anche, al contrario degli anemonni, la particolarità di issare,una volta raggiunta la maturità, una flne capigliatura arruffata, composta da numerosi pappi iridescenti che si spargeranno in balia del vento. In questa confraternita, la pulsatilla montata è la più prestigiosa e la più bella: ha il privilegio di dar sfoggio di sé in primavera, tra l’erba ingiallita dall’inverno, ornata di una corolla di uno stupefacente viola-nero.
Descrizione
- Poi seguite un sentiero che si allontana a destra e sale rapidamente attraverso il bosco. Attraversate l'alpeggio Serre du mouton. Dopo una zona pianeggiante, il sentiero sale di nuovo su una cresta aperta da cui si intravede il lago di Serre-Ponçon.
- Il percorso si snoda sul crinale che conduce alla cima della seggiovia di Chabrières e a un cartello segnaletico. Si prosegue sul sentiero ben visibile che scende leggermente e continua su una balconata per raggiungere i piedi del canalone da scalare fino alla breccia di Chabrières (2280 m). Il sentiero prosegue in una traversata ascendente fino al crinale che domina il villaggio di Chorges.
- Il sentiero costeggia gli Oucanes e scende attraverso l'altopiano di Rougnous. Proseguite in discesa attraverso i tornanti, poi all'incrocio continuare a destra fino a raggiungere le piste da sci.
- Continuare a scendere per raggiungere la stazione sciistica.
- Partenza : Stazione di Réallon
- Arrivo : Stazione di Réallon
- Comune attraversato : Réallon, Saint-Apollinaire e Prunières
Profilo altimetro
Raccomandazioni
En alpage, les chiens de protection sont là pour protéger les troupeaux des prédateurs (loups, etc.).
Lorsque je randonne, j’adapte mon comportement en contournant le troupeau et en marquant une pause pour que le chien m’identifie.
En savoir plus sur les gestes à adopter avec le dossier Chiens de protection : un contexte et des gestes à adopter.
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Luoghi di informazione
Uffici del turismo Chorges
Grand rue, 05230 Chorges
Uffici del turismo Réallon stazione
Pra Prunier, 05160 Réallon
Uffici del turismo Savines-le-Lac
9 Avenue de la Combe d'Or, 05160 Savines-le-Lac
Uffici del turismo Embrun
Place Général Dosse - BP 49, 05202 Embrun
Accesso stradale e parcheggi
Parcheggio :
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