percorso di Morgon
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percorso di Morgon

Pastoralismo
Punto di vista
Cima
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Attraversate i circhi Morgon e Bragousse per raggiungere il Pic du Morgon, con la sua vista panoramica su tutte le Alpi meridionali e sulle acque turchesi del lago Serre-Ponçon.
Questo percorso multiplo si snoda sulle pendici del Pic du Morgon, la vetta emblematica di Serre-Ponçon. I sentieri comprendono le numerose curiosità geologiche sparse tra la foresta di Boscodon e la cima del Pic du Morgon.

12 I patrimoni da scoprire

  • Flora

    Foresta nazionale Boscodon

    Con una superficie di quasi 900 ettari, sui pendii più bassi tra i 1150 m e i 2316 m, è attraversata dai torrenti Infernet, Bragousse e Colombier, che formano il cono alluvionale Boscodon con le sue devastanti inondazioni.
    La foresta è stata gestita dai monaci per 650 anni: gli alberi venivano trasportati fino alla Durance, dove venivano assemblati in zattere per galleggiare fino al Rodano. Sovrasfruttata quando non era più gestita dai monaci, è stata pazientemente restaurata: la sua alta qualità e biodiversità le hanno fatto guadagnare lo status di Natura 2000 e il marchio "foresta eccezionale".
  • Fauna

    Fagiano di monte

    In primavera, il maschio, il cui piumaggio nero e la coda a forma di lira contrastano sotto un codrione bianco, procede a delle spettacolari parate per attirare le femmine. I mazzi di larici e di ginepri, le praterie alte sono un ambiente favorevole alla sua riproduzione, ma bisogna tenere conto della gestione del gregge e della chiusura progressiva dell’ambiente.
  • Fauna

    Camoscio

    Presto al mattino e tardi alla sera, i camosci vengono ad alpeggiare intorno alla Tête de la Vieille, del Pic de Charance o sul rovescio del Pic Jean Martin, al limite del circo di Bragousse. Quest’animale emblematico delle Alpi è dotato di un odorato e di un udito particolarmente sviluppati, che rendono difficile l’avvicinarli. È quindi più facilmente osservabile con dei binocoli… il che preserva anche la sua quiete !
  • Pastoralismo

    Alpeggio preservato

    Il circo di Morgon accoglie in estate un gregge di quasi 1300 pecore. Nel pieno della stagione turistica, questo gregge migra verso l’alpeggio di Vallon Clapier e delle Olettes più ad est. Quest’alpeggio è oggetto di provvedimenti agro-ambientali cioè di un contratto fra il raggruppamento pastorale ed il Parco nazionale degli Ecrins che permette di proteggere sia la risorsa pastorizia che le carte vincenti ambientali dell’alpeggio.
  • Fauna

    Lupo

    La specie era stata sradicata dalla Francia all’inizio del Novecento, mentre rimanevano quasi 400 lupi in Italia nel 1980. Oggi, grazie alla protezione di cui beneficia, questo grande carnivoro si sistema piano piano verso il nord. Frequenta regolarmente l’alpeggio in estate, occasionando a volte qualche danno che é oggetto di una dichiarazione da parte delle guardie del Parco nazionale, e di un indennizzo. La presenza del pastore e dei suoi cani è però dissuasiva.
  • Fauna

    Lagopede alpino

    A vote è possibile intravedere sotto le creste nei ghiaioni un lagopede alpino che, dopo aver « pedinato » fra le pietre, prende il volo in un fulmine bianco. Annovera tra le speci più minacciate delle Alpi. Con il riscaldamento climatico, l’evoluzione dell’alpeggio, la frequentazione invernale…il futuro sembra incerto per quest’abitante delle cime.

  • Fauna

    L’avvoltoio fulvo

    Il Pic de Morgon serve agli avvoltoi che vengono dalla riva destra della Durance, a volte in gran numero, per riprendere dell’altitudine dopo aver attraversato sopra il lago di Serre-Ponçon. Questi becchini, che si nutrono esclusivamente di carogne, hanno provocato a lungo paura e disgusto negli uomini. Eppure occupano un posto importante nella catena alimentare, eliminando rapidamente i cadaveri e limitando in questo modo i rischi di dispersione microbica e le malattie.

  • Punto di vista

    Cime e valli

    La cima del Pic de Morgon offre un magnifico punto di vista sulle valli dell’Ubaye e della Durance. Mentre sulla riva destra di quest’ultima, si possono intravedere le Aiguilles de Chabrières, il Piolit e il Mont Guillaume, sulla riva sinistra dell’Ubaye, si vede Dormillouse. A prossimità del Pic de Morgon, si trovano la Tête de la Vieille, il Pic de Charance ed il Pic Jean Martin. In lontananza, si può scorgere il Pic de Bure e le cime innevate degli Ecrins e della Vanoise.

  • Flora

    Flora di altitudine

    Sulle creste, la berardia subacaulis (berardia lanosa), rara e protetta, sorprende per la sua rassomiglianza con le piante del deserto. La sua rosetta grigioverde e cotonosa sembra proprio insolita in queste altitudini, dove si incontra anche il Daphne Cneorum ed il suo sorprendente odore. Sulle parti calcari cresce la primula marginata, pianta meridionale riconoscibile dalle sue foglie dai margini ritagliati ed argentati.

  • Fauna

    Avifauna da falesia

    La faccia nord del « Pic de Morgon » è, con le sue falesie, un luogo privilegiato da dove osservare gli uccelli rupestri. Da lì si vedono le acrobazie aeree del gracchio dal becco rosso, che rompe il silenzio con il suo breve grido stridulo, quasi metallico. Si può anche osservare il volo rapido e a gruppi dei rondoni alpini e quello, simile ad una farfalla, del tichodroma muraria le cui zampe dalle lunghe dita dotate di artigli, gli permettono di aggrapparsi alla falesia.

  • Storia

    Il santuario San Pietro

    Da tempi immemorabili, la « cappella » che si trova vicino al lago di Morgon è la meta di un pellegrinaggio che si svolge ogni 29 giugno, giorno della San Pietro. Il rito di questo pellegrinaggio racchiude sicuramente sopravvivenze di riti pagani, come ne testimoniano questi blocchi rocciosi impressionanti che potrebbero essere stati tavole da sacrificio. Di questo santuario, abbandonato all’inizio del Novecento, sussistevano solo queste rocce tagliate grossolanamente. Fù però ricostruito in maniera identica nel giugno del 1922 da allievi del liceo professionale di Embrun. Da allora, dei festeggiamenti vi vengono di nuovo organizzati ogni anno a giugno.
  • Fauna

    Rana rossa

    Unico anfibio anuro in altitudine, si riproduce nel lago di Morgno prima che quest’ultimo si prosciughi. Abituata a soggiornare in acque glaciali dove sverna senza troppe sventure, è dotata di un corpo tarchiato di quasi un decimetro, variopinto di marrone su sfondo beige e di un facies corto sormontato da due occhi dorati, esorbitati e percossi da un’indecisa palpebra.

Descrizione

  1. Dal parcheggio, continuare lungo il sentiero delle Piramidi, attraversando 3 borchie di legno che bloccano la strada. Continuare di fronte, lasciando la pista per imboccare il sentiero. Superare il belvedere di Aiguillas fino al belvedere di Pyramides. Da qui, continuare a scendere sul sentiero fino ad attraversare il torrente. Proseguire attraverso il sentiero fino a raggiungere una pista. Continuare a percorrere il sentiero per 1 km, fino a raggiungere un incrocio.
  2. Da qui, svoltare a sinistra sul sentiero in salita. Al parcheggio del Grand Clos, oltrepassare il parcheggio e superare il cancello per continuare a percorrere il sentiero. Arrivando alle porte di Morgon, proseguire di fronte in discesa sul sentiero, poi all'incrocio successivo a sinistra in piano. Continuare a percorrere il sentiero fino a raggiungere la cima di Morgon.
  3. Discendere dalla vetta per 100 metri, poi svoltare a destra sul sentiero fino a raggiungere il crinale. Dopo aver preso il corrimano, scendere a sinistra sul sentiero per raggiungere il lago. Aggirarlo a sinistra per raggiungere il sentiero di salita.
  4. Al passo girare a destra, poi all'incrocio svoltare a sinistra sul sentiero. In discesa, rimanere sul sentiero, effettuando numerosi tornanti. All'altezza di un pannello interpretativo sul Pic Noir, proseguire sempre dritto per raggiungere il parcheggio della Fontaine de l'ours.
  • Partenza : Fontaine de l'Ours, Crots
  • Arrivo : Fontaine de l'Ours, Crots
  • Comune attraversato : Crots, Savines-le-Lac e Pontis

Profilo altimetro


Raccomandazioni

  • Utilizzare un equipaggiamento appropriato)
  • Scegliere un abbigliamento adeguato al terreno e alle condizioni atmosferiche (giacca a vento, guanti, berretto, ecc.)
Cani per la protezione del gregge

En alpage, les chiens de protection sont là pour protéger les troupeaux des prédateurs (loups, etc.).

Lorsque je randonne, j’adapte mon comportement en contournant le troupeau et en marquant une pause pour que le chien m’identifie.

En savoir plus sur les gestes à adopter avec le dossier Chiens de protection : un contexte et des gestes à adopter.
Racontez votre rencontre en répondant à cette enquête.

Luoghi di informazione

Uffici del turismo Chorges

Grand rue, 05230 Chorges

https://www.serreponcon.comchorges@serreponcon-tourisme.com0492506425

Uffici del turismo Savines-le-Lac

9 Avenue de la Combe d'Or, 05160 Savines-le-Lac

https://www.serreponcon-tourisme.com/savineslelac@serreponcon-tourisme.com0492443100

Uffici del turismo Embrun

Place Général Dosse - BP 49, 05202 Embrun

https://www.serreponcon-tourisme.com/embrun@serreponcon-tourisme.com0492437272

Accesso stradale e parcheggi

Tra Crots e Savines-le-Lac, sulla RN94, salire verso l'Abbazia di Boscodon. Proseguire dritto oltre l'abbazia, quindi Girare il sentiero asfaltato a sinistra all'incrocio. Continuare in salita per 5 km fino al parcheggio Fontaine de l'Ours.

Parcheggio :

Parcheggio Fontaine de l'Ours, Crots

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